Be there, be useful, be quick: Sii presente, sii utile, sii veloce.Â
Si chiama “Teoria dei Micro Momenti†ed è il concetto chiave su cui lavorare per pubblicizzare la propria azienda su Google e pubblicizzarla nel modo giusto. Ed è anche il concetto chiave da cui partiamo per elaborare i nostri 5 consigli per il tuo business.
Come pubblicizzare la propria azienda su Google? I nostri 5 consigli per te
Premessa: Visibilità e Pubblicità su Google sono spesso usati come termini intercambiabili, sebbene tra i due intercorra un’importante differenza. Infatti:
- con Pubblicità su Google ci riferiamo a un’attività a pagamento che consente – in base all’obiettivo aziendale e tramite campagne Google ADS – di generare lead, aumentare le vendite, incrementare le visite al negozio fisico, promuovere l’uso di una nuova app e aumentare la notorietà del brand. Il principale vantaggio della Pubblicità su Google consiste nel produrre conversioni nel breve termine;
- con Visibilità su Google facciamo invece riferimento a tutte quelle pratiche SEO messe in campo per migliorare il posizionamento organico del brand negli ambienti dell’ecosistema Google. La Visibilità su Google lavora nel medio-lungo termine e ha tra le sue caratteristiche di valore la capacità di migliorare l’efficacia delle Google ADS.
L’intersezione che si genera tra Visibilità e Pubblicità su Google rappresenta il risultato del successo di ogni business e il motivo per cui posizioneremo la SEO sotto il “cappello†della parola Pubblicità .
Fatta questa dovuta precisazione, partiamo con i nostri 5 consigli su come pubblicizzare la tua azienda su Google.
1) Definisci la tua strategia SEO e Google ADS
Per prima cosa, analizza il mercato, sonda il tuo pubblico di riferimento, studia i tuoi competitors, definisci gli obiettivi che intendi perseguire, individua la tua proposta di valore e come comunicarla. Sono tutti elementi che ti aiuteranno a definire una strategia SEO e Google ADS vincente.
Per esempio, potresti:
- lavorare con la SEO e le campagne Google ADS a livello nazionale e strutturare una strategia basata su chiavi di ricerca rilevanti per il mercato italiano;
- lavorare con la Local SEO e le Local ADS per migliorare la visibilità dell’azienda e l’efficacia delle campagne a pagamento a livello locale (il nostro Founder Luca Bove è considerato uno dei massimi esperti nell’ambito della Local SEO e nel suo libro “Local Strategyâ€, edito da Maggioli, condivide come pubblicizzare la propria attività a livello locale facendo buon uso di Google Maps e del Google Business Profile);
- portare il tuo business all’estero e studiare una strategia che tenga conto dei diversi comportamenti di ricerca delle persone, della lingua del Paese in cui andrai a pubblicizzarti e di cosa indicano le persone con alcune specifiche parole (ti basti pensare al mercato ortofrutticolo italiano: con la parola “meloneâ€, gli abitanti del Nord Italia e del Sud Italia indicano frutti differenti).
Complesso? Abbastanza. Ed è proprio per questo motivo che, nella maggior parte dei casi, le aziende preferiscono delegare queste attività a un’Agenzia di Digital Marketing.
2) Cura il Google Business Profile e collegalo a Google ADS
Il Google Business Profile (ex Google My Business) è una scheda gratuita in cui puoi inserire tutte le informazioni sulla tua attività , tra le quali:
- sede fisica (che sarà localizzabile anche attraverso Google Maps);
- servizi offerti;
- foto;
- promozioni attive;
- orari di apertura del negozio;
- recapito telefonico;
- link al sito web;
- eventuali aggiornamenti;
- tanto altro ancora (perfino il menù se hai un’attività di ristorazione).
Al Google Business Profile puoi collegare Google ADS per attivare delle campagne pubblicitarie intelligenti, ovvero campagne gestite completamente dall’Intelligenza Artificiale, pensate per aiutare i piccoli business privi di competenze tecniche a pubblicizzarsi in Rete.
Le campagne intelligenti sono veloci da settare e abbastanza efficaci, proprio perché Google può “pescare†dal Business Profile informazioni molto specifiche. Di contro, c’è da dire che le campagne intelligenti offrono poco controllo manuale e poca possibilità di personalizzazione e analisi dei dati.
3) Migliora l’Esperienza Utente sulle pagine del tuo Sito Web
Hai mai sentito parlare di Core Web Vitals?
I Core Web Vitals sono un insieme di metriche che Google usa per misurare la User Experience (UX) in relazione alle prestazioni di caricamento, interattività e stabilità visiva delle pagine di un sito web.
A partire da marzo 2024, questa metrica sarà sostituita dall’Interaction to Next Paint (INP), che misurerà il tempo che intercorre tra il clic dell’utente e la visualizzazione del primo contenuto della pagina successiva.
Curare la UX del sito web aiuta a migliorare sia il punteggio SEO (quindi la Visibilità organica) sia il punteggio degli annunci pubblicitari a pagamento in competizione nelle aste di posizionamento (puoi approfondire l’argomento leggendo il nostro articolo “Come funziona Google ADS per le aziendeâ€).
4) Sfrutta la potenza dei Video su YouTube
Negli ultimi anni stiamo assistendo alla forte ascesa di TikTok nell’ambito dei Social Network. La sua potenza è tale da essere sempre più presente nei risultati di ricerca Google.Â
Ma. C’è un Ma.
È vero che a Google interessa rispondere alla ricerca degli utenti nel modo più pertinente, rapido e soddisfacente possibile, ma è vero anche che a Google interessa mantenere un vantaggio su tutti i suoi competitors (diretti e indiretti), motivo per cui i video di YouTube godono sempre di un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.
A ciò da aggiungere che a Google interessa aumentare la visibilità delle campagne a pagamento dei suoi inserzionisti, pertanto “spalma†i video di YouTube in tutti gli ambienti del suo ecosistema (Discover, Video, News, Immagini).
Non solo: Google dichiara che circa 9 milioni di persone guardano YouTube su Smart TV.Â
Quindi, da una parte abbiamo il vantaggio di “comparire in TV†attivando le Google ADS; dall’altra la possibilità di vendere prodotti o servizi in diretta live (trend del futuro).
5) Scegli le campagne Google ADS più giuste per te
Abbiamo detto che punto di partenza per pubblicizzare la propria azienda su Google sono il settore in cui l’azienda opera, gli obiettivi da perseguire, la località in cui vendere e le persone da raggiungere.
Questi elementi aiutano anche a decidere in quale tipologia di campagne investire (sempre che non si intenda procedere tramite Google Business Profile, strumento che consente di attivare solo le campagne intelligenti).
Facciamo alcuni esempi:
- Vendo prodotti di bellezza: non potrò mai rinunciare alle campagne Shopping ADS (che molto presto, oltre al resto delle informazioni pertinenti che già forniscono, integreranno la Realtà Aumentata e consentiranno di provare su di sé rossetti, tinte e fondotinta).
- Non ho un e-commerce e voglio aumentare le visite e le vendite nel mio negozio fisico: non potrò mai rinunciare alle Local Inventory ADS (LIA), campagne dal formato grafico uguale a quello delle campagne Google Shopping, legate all’inventario del negozio fisico anziché del negozio on-line, che a ogni clic dell’utente aprono una scheda contenente le informazioni sull’effettiva disponibilità del prodotto, l’indirizzo del negozio, gli orari di apertura, il numero di telefono, ecc.
- Ho una piccola impresa di servizi di pulizia: non potrò mai rinunciare alle Local Services ADS per assicurarmi la possibilità di comparire tra i risultati di ricerca di chi si trova nei pressi della mia sede fisica.
- Ho una struttura ricettiva, non potrò mai rinunciare a sponsorizzare la mia attività tramite Google Hotel ADS, per bypassare il sito web, portare gli utenti direttamente al Booking Engine e ridurre i tempi di conversione.
- Ho una Start-Up Innovativa e voglio lanciare la mia nuova app di messaggistica istantanea: punterò tutto sulle campagne per App per aumentare la notorietà e i download.
Pubblicizzare la propria azienda su Google gratis: si può?
Purtroppo, le campagne Google ADS non sono mai gratuite, ma Google, per aiutare le aziende che vogliono iniziare a pubblicizzare la propria attività online, mette in genere a disposizione un credito pubblicitario di 400 euro, a patto che l’azienda investa per la prima volta 400 euro in campagne Google ADS (calcolati dal momento dell’attivazione dell’offerta promozionale in poi).
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