Sempre più spesso, nel settore del web marketing, si sente parlare di strategie di guest blogging o guest posts… Ma di cosa si tratta e soprattutto come fare affinché queste strategie abbiano davvero successo? Vediamo di capirci qualcosa!
Il guest blogging, spesso identificato più semplicemente con il termine guest post che lo rappresenta, è una nuova strategia di marketing, volta:
- ad affermare un nuovo brand (anche personale) o ad accrescerne il valore;
- ad aumentare il numero di back link verso un proprio sito (non a caso molti la definiscono come una potente tecnica di Link Building);
- a entrare in contatto con nuovi bloggers ed esperti del settore, dalle cui collaborazioni potrebbe nascere, nel presente o nel futuro, qualcosa di interessante e produttivo per entrambi;
- per aumentare il traffico verso il sito, soprattutto se il sito dove si scrive è grande e conosciuto
In termini pratici, il primo step della strategia consiste nel cercare e trovare blogger disposti ad accettare ed ospitare (da qui il termine guest), sul loro sito/blog, pubblicazioni ed articoli di terze persone. Si tratta quindi di uno scambio equo, noi scriviamo contenuti di alto interesse per far conoscere un prodotto o un servizio o ottenere un link e il blog che ospita ha un contenuto valido in più per i suoi lettori.
In molti casi, i blogger/webmaster che accettano di pubblicare i nostri post, chiedono come contropartita la pubblicazione di loro articoli su siti/blog di nostra proprietà , possibilmente di pari valore.
Facile capire, a questo punto, come la ricerca diventi lunga e complessa e richieda oltre che spiccate capacità collaborative, perfino buone doti per la contrattazione!
Si può partire subito cercando su Google, o altri motori di ricerca, query generiche del tipo “guest postâ€, “guest contributorâ€, “Guest post guidelines†in modo da identificare immediatamente quali sono i siti e i blog che mettono a disposizione una sezione per la pubblicazione di “guest post†e in questo caso, quasi sempre senza che ci sia la richiesta di una contropartita.
Lo stesse query di ricerca “guest post†o “guest author†possono essere sfruttate anche su twitter, importando i flussi di Twitter per quelle determinate parole chiave, utilizzando la funzionalità Custom RSS/Atom. Questa tecnica, però, presenta dei grossi limiti in quanto rischiamo di imbatterci in risultati ripetuti per via dei re-tweet, che dobbiamo procedere ad analizzare manualmente con enorme perdita di tempo!
Come ottima alternativa si potrebbe sfruttare un nuovo tool che partendo sempre dai Feed RSS elimina i duplicati in base al dominio, sveltendo il lavoro. (Per ulteriori dettagli sul tool, si consiglia http://www.seomoz.org/blog/want-guest-post-links-find-them-via-twitter-tool)
Diciamo subito, però, che questo tipo di approccio è sicuramente il più facile e veloce, ma anche il meno produttivo in termini qualitativi…
Del resto, con quel tipo di query può venire fuori un mondo! Possiamo incorrere in siti il cui tema principale non è attinente a quello di nostro interesse; siti penalizzati perché considerati “fabbriche di linksâ€; siti che pubblicano inserendo il tag “nofollow†sui link, etc.
Cosa fare, dunque, per avere davvero successo?
Un buona strategia per pubblicare i tuoi guest post è quella di affidarsi a comunità ben strutturate come nel caso di My Blog Guest (vale solo per l’inglese, almeno per ora), che consente a ciascun iscritto di sottoporre dei posts all’attenzione dell’intera comunità . A seconda dell’argomento trattato e dell’interesse degli altri iscritti, il tuo post riceverà delle proposte di pubblicazione e sarai tu a decidere quale accettare.
Prendendo visione delle diverse proposte, ovviamente potrai decidere di accettare quella, il cui sito messo a disposizione per la pubblicazione presenta maggiori garanzie di autorevolezza e popolarità .
A mio avviso, però, la migliore strategia legata al guest blogging, resta quella delle relazioni personali! Se si riesce ad entrare in contatto diretto con i blogger e i webmaster e a guadagnare la loro fiducia, possiamo permetterci di affermare che il più è fatto!
Ma vediamo nello specifico come fare….
1° Metodo
Il modo più veloce per accrescere le “relazioni personali†è quello di contattare direttamente i blog che trattano argomenti affini a quello di nostro interesse e proporre loro una collaborazione.
- Cerca siti e blog di nicchia, non penalizzati e possibilmente in trust, che possano ospitare il tuo contenuto nella maniera più naturale possibile. Solo così google non si insospettirà e i link inseriti “a tema†e contestualizzati nel testo avranno davvero valore in termini SEO. Se intendi parlare di viaggi non puoi contattare siti di informatica! Perderai solo del tempo e rischierai di incorrere in serie penalizzazioni. Prevenire è meglio che curare…
- Cerca di ottenere dei link da blog, i cui contenuti sono copiati e riutilizzati nel web. È indice che quel blog è “importante†e molto conosciuto in rete:-)
-  Cerca blog che raramente ospitano guest post. Diffidate dei blog che pubblicano solo contenuti con link, perché a lungo andare sono considerati da google come “fabbriche di linkâ€. É preferibile scegliere blog che ospitano guest post con link massimo una volta a settimana e i cui restanti contenuti sono scritti quotidianamente e sprovvisti di link.
- Analizza per ciascuno l’autorità del dominio e delle pagine del sito attraverso strumenti idonei quali Open Site Explorer e MozRank. Verifica se i blog sono collegati a social network (fb, twitter, Google +) e in tal caso prendi nota del numero dei followers, dei re-tweet o dei “+1â€che ci dirà quanto quel blog è seguito nella rete e come i suoi contenuti si distribuiscono in essa.
- Dopo aver trovato un certo numero di siti che abbiano almeno in parte le caratteristiche sopra elencate , non esitare a contattarli! Ogni sito presenta una pagina di contatti o di chi siamo… male che vada utilizza il form dei commenti, ma fai in modo che la tua richiesta giunga a destinazione, solo in questo modo, avrai buone possibilità di riuscita. Proponi la tua candidatura per la stesura di pubblicazioni che siano perfettamente a tema con il blog in oggetto, o in alternativa, una collaborazione in termini di “scambio articoliâ€.
- A questo punto non ti resta che aspettare. Se il blogger contattato sarà interessato ti ricontatterà e potrai intavolare una trattativa che col tempo potrebbe trasformarsi in proficua collaborazione…. in caso contrario procedi nella lista!
Per esperienza personale posso dire che non tutte le richieste andranno a buon fine, soprattutto nel “mercato anglofonoâ€.
Il 50% non risponderà alle tue richieste, il 30% ti chiederà di pubblicare solo contenuti con link a blog personali o in alternativa link commerciali a pagamento; il 15% ti inserirà link con tag “nofollow†sui link ritenuti commerciali; solo il restante 5% pubblicherà i tuoi link così come avevi in mente!
Le percentuali cambiano fortunatamente nel “mercato italianoâ€, dando lustro alla collaborazione nostrana! In questo caso, le possibilità che una collaborazione vada a buon fine – sia in termini di pubblicazione diretta che in termini di scambio post – si aggira intorno al 70%! La richiesta di link a pagamento, in termini statistici, è quasi insignificante… Questa tecnica era sicuramente molto più diffusa in passato!
2° Metodo
Incrementa i tuoi contatti e cura le tue relazioni personali attraverso l’utilizzo dei social network, sfruttando quello che in gergo tecnico è chiamato social media marketing: Twitter, Facebook, LinkedIn, Google+. Crea dei profili personali, posta le tue pubblicazioni e segui quelle degli altri. L’interazione è importantissima per sviluppare nuove conoscenze. Gli altri conosceranno qualcosa di te e tu qualcosa in più degli altri. I social sono un ottimo modo per entrare in contatto diretto con i webmaster e guadagnarsi la loro fiducia attraverso i “mi piaceâ€, i “re-tweet†e i commenti.
E a proposito dei social network, qualunque profilo tu voglia creare, soprattutto se intendi realizzare dei profili “fittizi†ricorda che anche in questo caso devi dare l’impressione che il profilo appartenga a una “persona in carne ed ossaâ€!
Regole per la pubblicazione (cosa fare quando si propone un guest post)
A prescindere dal metodo prescelto, una volta che sei entrato in contatto con i blogger/webmaster, tieni sempre in mente alcune semplici regole che valgono sempre e per qualsiasi pubblicazione:
1. Evita contenuti troppo corti e non approfonditi, ma allo stesso modo evita quelli troppo lunghi che potrebbero sfociare nella ridondanza o peggio nella stucchevolezza. Un mix di interesse, compendiosità  e rilevanza è la strategia vincente. Poi molto dipende dai blog che ti ospitano, alcuni richiedono un numero minimo di parole.
2. Ottimizza i contenuti prima di proporli per la pubblicazione. Devono essere scritti e pensati in base al target di riferimento dei blog sui quali verranno ospitati. Cresceranno in questo modo le probabilità che i tuoi contenuti siano considerati “interessanti†dagli utenti che seguono quel blog e siano ulteriormente condivisi. Fai una ricerca sul blog, controlla quindi i post pubblicati in precedenza, adattati al format e segui le stesse linee guida.
3. Ottimizzali lato SEO. Mi capita spesso di notare, quando mi imbatto in guest post di vario genere, contenuti completamente privi di elementi, anche i più elementari, legati alla SEO. Posso facilmente intuire il perché! Pensare di andare ad ottimizzare un qualcosa che verrà ospitato su siti non di nostra proprietà potrebbe sembrare di primo acchito controproducente…ma posso assicurare che non è così! Più il contenuto è ottimizzato, più lo stesso accresce le sue possibilità di posizionamento nella serp di google – per determinate keyword – sfruttando proprio la popolarità e l’autorità del blog che lo ospita. Quindi presta attenzione… procedi con i guest post nello stesso identico modo in cui faresti se dovessi pubblicarli su un tuo blog. E non va dimenticato che un guest post può portare un buon numero di visite interessanti verso il sito linkato.
4. La pubblicazione non deve essere mai fine a se stessa, in altri termini, non deve avere come unico scopo quello di “far pubblicare i link inseriti al suo internoâ€. Devi fare in modo che il maggior numero di persone possibile condivida il tuo post sui propri profili social (twitter, fb o google plus); che la gente si iscriva ai feed RSS del tuo sito e che sia attratta da ciò che scrivi così da spingerla a seguirti.
5. Evita di linkare siti già penalizzati o in corso di penalizzazione, perché rischieresti di perdere la fiducia del webmaster o del blogger.
6. Se le tue pubblicazioni interessano principalmente il mondo “anglofonoâ€, evita di inserire link testuali direttamente nel contenuto, a meno che tu non abbia la fortuna di imbatterti in blogger poco “prevenutiâ€. Una presentazione del genere, per quanto il contenuto possa essere ben scritto e interessante in termini di topic, ha il 99% delle probabilità di essere considerata un tentativo di spam. Avrai sicuramente maggiori possibilità di successo se presenterai i tuoi link all’interno di una breve presentazione di te stesso (author bio). Ovviamente sarebbe opportuno che contestualizzassi in maniera intelligente e quanto più naturale possibile, la tua bio con il link che andrai ad inserire al suo interno:-)
7. Ove possibile, affianca al contenuto da pubblicare, l’inserimento di una foto o di un video che rimandino ai tuoi canali “Flickr o You Tubeâ€. Puoi anche decidere di utilizzare questi “contenuti multimediali†come alternativa ai classici link diretti, che sono sempre considerati “al limite dello spamâ€. Sono anch’essi un ottimo canale per accrescere il tuo brand e le visite al tuo sito, seppur di rimando.
Da evitare assolutamente:
– Proporre articoli NON originali, oppure pubblicare lo stesso articolo su più blog.
Uno potrebbe essere portato a pensare che pubblicare lo stesso post su diversi siti gli possa portare più visite. E’ vero, ma Google non ama i contenuti duplicati, inoltre, chi vi ospita potrebbe rimanerci male e, soprattutto, lo scopo del guest blogging è quello di farsi conoscere, ottenere nuove persone ed accrescere la propria reputazione!
Regole di pubblicazione (cosa fare quando si accetta un guest post sul proprio blog)
Le regole per la pubblicazione di un guest post sono sostanzialmente le stesse sia nel caso in cui si propone la “candidatura†di un guest post a blog terzi, sia nel caso in cui si decida di accettare la “richiesta di pubblicazione†sul proprio blog,. Ciò che cambia, semmai, è la sola prospettiva!
Se, infatti, nel primo caso, il guest blogging viene sfruttato come strategia di Link Earning, nel secondo viene utilizzato al fine di arricchire il proprio blog di buoni contenuti; tenerlo sempre aggiornato e mettere su una vera e propria community.
Ma vediamo insieme quali sono le regole principali per accettare la pubblicazione di un un guest post ispirandoci a un bel post di Neil Patel:
1. Gli autori devono dimostrare di avere una comprovata esperienza nell’ambito della “scrittura†di contenuti di qualità . Talvolta si ricevono proposte di pubblicazione da parte di blogger che non hanno mai scritto un guest post. Ma il problema non è tanto questo, quanto piuttosto il fatto che molti di loro non scrivono “buoni†contenuti nemmeno sui loro blog…
Quando si riceve un guest post è necessario:
- “documentarsi†sull’identità del blogger che ci ha proposto la pubblicazione – ricercando il il suo profilo nel web – al fine di verificare che non sia dedito a spingere contenuti spam;
- assicurarsi che all’interno della bio e del contenuto non vi siano link a siti spam;
- entrare in contatto e collaborare solo con autori che scrivono contenuti ben articolati e dettagliati (la lunghezza è un indice importante), evitando tutti quegli autori il cui scopo prioritario è quello di sfornare contenuti al solo fine di inserirvi un link.
2. Guarda sempre i link in uscita inseriti in un contenuto. Decidere quali link accettare e quali rimuovere è la parte più difficile del guest blogging. Lasciate pure che i tuoi guest blogger linkino a risorse esterne (anche a competitor) purché esse siano di beneficio per i tuoi lettori, in caso contrario rimuovili senza pensarci due volte. In linea di massima: una bio dovrebbe contenere 1 o 2 link ( al blog/sito personale o al profilo social dell’autore); un blog post non dovrebbe contenere meno di 4 link (su contenuti lunghi) questo perché qualsiasi argomento trattato è già stato precedentemente affrontato nel web motivo per cui, piuttosto che rigurgitare le stesse informazioni, è preferibile lincare le fonti originarie arricchendole di nuove info.
3. I contenuti devono essere dettagliati e unici. Non accettare mai contenuti che non siano tali. Un post dettagliato non può contenere meno di 800 – 1000 parole e deve essere privo di “fuffa†. Evita, inoltre, di accettare post che trattano argomenti già “triti e ritritiâ€. Il tuo blog deve arricchirsi di contenuti originali e “nuovi†così da suscitare l’interesse dei tuoi lettori. E, a proposito dell’originalità , utilizza sempre servizi come Copyscape per essere certo che non siano contenuti duplicati.
4. Sii pignolo! Anche se un contenuto è buono non significa che tu debba pubblicarlo per forza… un guest post deve essere semplicemente “eccellenteâ€! Non accettare contenuti con errori di ortografia e di grammatica perché ciò dimostra che l’autore ci ha dedicato poco tempo; assicurati di credere nel post perché se lo fai tu lo faranno anche i tuoi lettori… se non ti convince, non accettarlo nemmeno se è bene scritto; assicurati che il contenuto sia adatto al tuo blog, ovvero che sia a tema e in linea con esso…
5. Non dare mai accesso al tuo blog come autore ma solo come Contributor. L’errore più grande che si possa commettere è quello di dare accesso come Author al proprio blog perché si dà la possibilità a “qualcuno†di pubblicare liberamente contenuti sul tuo blog quando vuole e come vuole. Se proprio vuoi risparmiare tempo, fai in modo che un autore possa pubblicare un contenuto come “bozza†(quindi appunto come Contributor) in modo che tu possa visionarlo prima della pubblicazione…ma ricorda che i privilegi della pubblicazione devono spettare solo a te e a qualcuno del tuo staff. In taluni casi, si può anche valutare la possibilità di sfruttare l’Authorship dell’autore, facendogli inserire il link del blog sul suo profilo google+, in modo da sfruttare il suo Author rank.
6. Ricorda: non importa chi scrive il post, una volta pubblicato sul tuo blog ne diventi il legittimo proprietario.
7. Gli autori che contribuiscono al tuo blog devono aiutarti a costruire e sostenere la tua community. Se vuoi costruire una vera comunity intorno al tuo blog, è necessario sfruttarli non solo attraverso i contenuti da loro scritti, ma anche e soprattutto attraverso i commenti. I loro contenuti possono essere commentati e, in tal caso, gli autori devono rispondere, anche in maniera semplice, ma è necessario che lo facciano perché solo in questo modo puoi accrescere l’interazione con i lettori del tuo blog.
Post aggiornato il 21/02/2013