Ogni giorno effettuiamo ricerche vocali con i nostri dispositivi e la frequenza con cui lo facciamo diventa sempre più elevata. Hai presente quando, smartphone in mano, chiedi a Google: Google, mi indichi i ristoranti aperti in zona? O quando chiedi supporto ad Alexa: Alexa, riproduci Nessun dorma di Luciano Pavarotti. Ecco, in casi come questi hai appena effettuato una Vocal Search. Se vuoi sapere cos’è la ricerca vocale, come funziona e come ottimizzare i contenuti e le pagine web per la Vocal Search, qui sei nel posto giusto.
Cos’è la Vocal Search
La Vocal Search – nota anche come Voice Search o abilitata alla voce – è una modalità di ricerca basata sul comando vocale e sull’interazione con i dispositivi di riconoscimento vocale collegati alla Rete. Effettuiamo una Vocal Search ogni volta in cui, per ottenere informazioni, invece di digitare la ricerca, usiamo la nostra voce. Parliamo ai dispositivi con cui siamo connessi – Alexa, Cortana, Siri, Amazon Echo, Google Voice Search, Google Home – inviamo loro degli input vocali e questi ci restituiscono i risultati che desideriamo e con cui vogliamo interagire.
La tecnologia di ricerca vocale interpreta le nostre richieste (note in gergo come query) e, grazie alla connessione alla Rete, effettua la ricerca e ci consegna i relativi risultati, anche questi vocali. Quando chiedi ad Alexa di farti ascoltare Nessun Dorma cantata da Pavarotti, il dispositivo si collega a Spotify e ti restituisce il relativo risultato. La risposta vocale ti viene fornita ogni volta in cui la tecnologia riconosce l’intento di ricerca e la corrispondenza dei risultati con tale query.
La Vocal Search non è un sostituto della ricerca digitata: si tratta di due modi differenti di cercare informazioni e di risolvere i propri problemi. La ricerca vocale spesso è interattiva e può diventare un vero e proprio dialogo tra le persone e i dispositivi. Infatti prevede diverse fasi di interazione che permettono di chiedere ulteriori e/o più specifiche informazioni per chiarire la ricerca.
Come funziona la Vocal Search
I dispositivi voice search si basano sull’Intelligenza Artificiale (A.I.), sul machine learning, sul cloud e sul componente di STT (Speech To Text), usato per accogliere la ricerca.
Grazie ai potenti sistemi di intelligenza artificiale, queste tecnologie interpretano il significato semantico e l’intento delle nostre ricerche e ci restituiscono risultati pertinenti. Come ci riescono? Quando ricevono una query (richiesta), i dispositivi analizzano una quantità indefinita di dati, incluso la posizione geografica in cui ci troviamo e le richieste che abbiamo effettuato in passato. Questa mole di dati è posizionata su un cloud altrettanto potente che, grazie alla connessione a internet, permette al dispositivo di analizzare i dati e di restituire i risultati.
I principali dispositivi di Ricerca Vocale
Le ricerche e i risultati di ricerca non sono i medesimi per ogni dispositivo di Vocal Search perché ogni strumento possiede le sue caratteristiche. Questi sono i 4 assistenti vocali più diffusi e utilizzati:
- Google Assistant, implementato da Google sui dispositivi Android
- Siri, l’assistente vocale di Apple
- Alexa, sviluppato da Amazon
- Cortana, il dispositivo di Vocal Search di Microsoft.
Google, Apple, Amazon e Microsoft: non a caso.
Le caratteristiche della ricerca vocale
La ricerca vocale è sempre più diffusa perché è pratica e veloce e consente di interagire con i dispositivi con un linguaggio naturale e familiare.
Le ricerche vocali si caratterizzano perché:
- Sono più dialogiche, conversazionali e lunghe rispetto a quelle digitate
- Nella Vocal Search includiamo anche le cosiddette stopwords, ovvero parole come gli articoli e le congiunzioni che, invece, evitiamo nella ricerca scritta
- Solitamente l’intento di ricerca è chiaro e ben espresso
- I contenuti non sono più ottimizzati per singole keywords o per parole chiavi brevi o medie, ma per long tail keywords, ovvero le parole chiave a coda lunga
- Poniamo al dispositivo domande esplicite
- Poniamo domande utilizzando le 5W: What, When, Where, Why, Who. Ovvero cosa, quando, dove, perché e chi
- Solitamente utilizziamo i verbi in prima persona singolare
- Usiamo tantissimo le ricerche vocali locali, che si contraddistinguono per l’impiego di espressioni come qui vicino, vicino a me, nei pressi di, in zona.
E proprio a partire da queste caratteristiche dobbiamo pianificare specifiche e attente strategie di VSO, Voice Search Optimization, nota anche come VEO, Vocal Engine Optimization.
Come ottimizzare le pagine web e i contenuti per la Vocal Search
VSO, acronimo di Voice Search Optimization, e VEO, acronimo di Vocal Engine Optimization, indicano le strategie di ottimizzazione dei motori vocali. Il fine è quello di offrire alle persone la miglior esperienza conversazionale e di permettere a pagine web e contenuti di posizionarsi nei cosiddetti VERSO. I VERSO, Vocal Engine Result Search Output, sono i risultati offerti dai dispositivi di Voice Search e corrispondono alle SERP per le ricerche digitate sui motori di ricerca.
L’obiettivo delle strategie di ottimizzazione per la vocal Search è quello di intercettare traffico qualificato e una domanda più o meno consapevole a seconda della fase del funnel in cui la persona si trova. È così che la Vocal Search favorisce il contatto con il brand e le conversioni.
Le tecniche per ottimizzare le pagine web e i contenuti per la Vocal Search
La Vocal Search richiede strategie e tecniche di posizionamento diverse e complementari con la SEO tradizionale. Ecco le più importanti per ottenere traffico qualificato da ricerche vocali.
1. Ottimizza gli aspetti tecnici del sito web
La velocità del sito web e, più in generale, i Web Core Vitals sono fondamentali per il posizionamento organico di contenuti capaci di intercettare le richieste vocali.
I Web Core Vitals sono indicatori delle performance del sito web che influiscono sull’indicizzazione dei risultati e sono:
- LCP, Largest Contentful Paint, che è la velocità di caricamento della pagina web e che secondo Google deve essere di 4,6 secondi
- FID, First Input Delay, ovvero l’interattività della pagina
- CLS, Cumlative Layout Shift, ovvero la stabilità visiva del caricamento.
Altrettanto fondamentale per il posizionamento è che il sito web:
- Adotti il protocollo sicuro https
- Sia ottimizzato per il mobile
- Offra un’ottima User Experience alle persone, ovvero un’esperienza di navigazione immediata, facile, piacevole e coinvolgente
- Sia supportato da strategie di posizionamento off-line (come la Link Building), che favoriscono l’autorevolezza, la popolarità e la visibilità del sito internet.
2. Attenzione alla ricerca delle parole chiave e all’intento di ricerca
Le ricerche vocali hanno una peculiarità : sono più lunghe e discorsive. Mentre quando digitiamo una query su Google scriviamo Vocal Search, quando lo interroghiamo a voce gli diciamo Cos’è la Vocal Search?
Il primo passo essenziale per un buon posizionamento è la corretta analisi delle keywords servendosi degli appositi strumenti e la giusta interpretazione dell’intento di ricerca delle persone. Il secondo passo è costruire un contenuto specifico e preciso per rispondere a queste domande.
3. Ottimizza il contenuto
La VSO non può prescindere dalla corretta ottimizzazione dei contenuti che offrono le risposte alle persone. Questi contenuti devono soddisfare le loro esigenze informative, devono essere precisi e dettagliati e devono parlare lo stesso linguaggio delle persone. Naturalmente con un occhio attento alle parole chiave e alle tecniche di SEO Copywriting.
Anche l’organizzazione del contenuto e la gerarchia informativa offerta dal sito web sono aspetti essenziali sia per il posizionamento sia per la User Experience.
4. Risposte dettagliate ma brevi
Ti sembra un controsenso? Niente affatto. Le persone – e i motori di ricerca – hanno bisogno di risposte dettagliate e puntuali. Ma hanno anche bisogno di risposte brevi. Questo significa che il contenuto che vuole posizionarsi per la Vocal Search deve scandagliare un argomento in lungo e in largo ma, per ogni possibile domanda dell’utente, deve fornire risposte brevi, caratterizzate da poche frasi e corte.
No ai lunghi paragrafi senza sosta, dunque. E sì al saggio impiego di titoli e sottotitoli per organizzare il contenuto e intercettare le domande delle persone.
 5. A ogni fase la sua domanda e risposta
Ogni fase del Customer Journey, ovvero del percorso di interazione delle persone con l’azienda, si caratterizza per specifiche domande e altrettanto dettagliate risposte. Analizzare le query – e quindi anche le parole chiave – per ogni fase del percorso attraversato dall’utente e fornire le relative risposte è fondamentale per il posizionamento e anche per il processo di conversione.
 6. Crea una sezione FAQ
Introdurre la sezione FAQ, Frequently Asked Question, ovvero le domande poste più frequentemente dalle persone è una tecnica di posizionamento molto utile.
Le FAQ si fondano sia su un’attenta analisi delle keywords sia sul contatto diretto con il servizio clienti che ogni giorno accoglie le domande e i dubbi delle persone che entrano in relazione con il brand.
7. Grande attenzione ai dati strutturati
I dati strutturati sono meta-informazioni inserite manualmente nel codice HTML di una pagina web. Il loro compito è quello di fornire ai motori di ricerca dati aggiuntivi sui contenuti dei siti web, in modo da renderli più facilmente classificabili e da favorirne il posizionamento.
Ecco perché i dati strutturati sono preziosi per la Search Engine Optimization (SEO) e anche per la Vocal Search Optimization (VSO).
8. Se è Featured Snippet è meglio
Riuscire a conquistare la posizione zero di Google ti garantisce un indubbio vantaggio rispetto ai concorrenti. E questo è importante soprattutto in un contesto veloce e immediato come quello della Vocal Search.
Se il contenuto genera un google rich result o featured snippet vuol dire che si posiziona sopra il primo risultato di ricerca presente in SERP. Come riuscire a creare un featured snippet? Devi rispondere a una domanda specifica, attinente a un tema di grande interesse e/o a una domanda ad alto volume di ricerca. E devi offrire un contenuto dettagliato ma coinciso, organizzato in paragrafi, sottoparagrafi ed elenchi puntati. Meglio se sfrutti anche le 5W del giornalismo: cosa, dove, quando, come e chi.
La Vocal Search: le conclusioni
La Vocal Search è cresciuta rapidamente negli ultimi anni e si prevede aumenterà ancora. Ecco perché diventa sempre più importante rispondere alle nuove esigenze delle persone e alle modalità di interazione con cui entrano in contatto e si rapportano con le aziende.
Se hai bisogno di professionisti esperti nel posizionamento delle ricerche vocali, contattaci.