Pronto a scoprire di più su LinkedIn, il social professionale per eccellenza e ora sfidato dal caro Mark con la sua nuova creatura Facebook at work?
A parlarcene sarà  Alessandro Franza, Digital Marketing Specialist, responsabile dei contenuti per il blog Italiani Oltre Frontiera e amante di LinkedIn, che con lui non ha segreti!
Oggi Alessandro ci racconterà di quanto i gruppi siano importanti per creare su LinkedIn un network potente e ci consiglierà come utilizzarli. Chissà che in futuro non tornerà a farci visita con un’altra chicca sul social dei professionisti?Â
Intanto, buona lettura! 🙂
LinkedIn è un social network che fa paura. Non ha la diffusione di Facebook, non ha la velocità di Twitter, non ha l’integrazione a più servizi come Google+. Cos’è allora LinkedIn? La risposta è semplice e breve: LinkedIn è una rete sociale per lo sviluppo delle relazioni professionali. Perchè tanto timore allora? Perchè è un social che va costruito nel tempo: va curato e alimentato al fine di costruire un network professionale mirato. Uno degli strumenti per costruire un network di successo è il Gruppo.
Diversi tipi di gruppi e loro composizione
I gruppi in LinkedIn riuniscono persone che interagiscono tra di loro su interessi comuni e possono essere aperti o chiusi: ai primi si accede in contemporanea all’iscrizione ed è concesso da subito poter pubblicare, commentare ed in generale partecipare all’attività della community; i secondi invece prevedono un filtro, cioè un moderatore che convalidi la richiesta di partecipazione così come le discussioni ed i commenti.
Indipendentemente dal tipo di Gruppo, questo è composto da:
- discussioni: sono i topics del gruppo, gli argomenti che i membri  propongono come tema di dibattito: si lancia un concetto ed i partecipanti esprimono la propria idea con i commenti, possono esprimere un like (così facendo condividono il topic sulla propria timeline) o condividerlo con i loro collegamenti
- promotions:Â
questa nuova sezione racchiude le attività recenti nel gruppo effettuate dai membri ed i propri interventi, sia avviati che quelli seguitiÂ- UPDATE: LinkedIn ha inserito questa Tab al fine di valorizzare ulteriormente la qualità delle discussioni: nella sezione “Promotions†rientrano quei post promozionali, che non hanno il fine di avviare una discussione, ma quello di dare visibilità ad una attività , una persona, ad un blog o altro. Come rientra una discussione in questa Tab? Tramite un algoritmo ideato da LinkedIn che individua delle parole chiave specifiche o per mezzo di un’ azione manuale degli amministratori del Gruppo
- jobs: qui abbiamo le posizioni aperte, le offerte di lavoro proposte dal gruppo. Un grosso vantaggio è che le offerte fanno riferimento a diverse aziende e possono essere pubblicate da tutti i membri (a differenza della pagina aziendale)
- membri: rappresentano il cuore del gruppo e sono la base per costruire il nostro network, in quanto qui sono riportate le persone che fanno parte della community
- search: la ricerca all’interno del gruppo stesso di topic, discussioni, commenti e tutto ciò che è stato pubblicato in questo spazio
 A questo punto è opportuno sottolineare un aspetto:  LinkedIn ha dato poco modificato le regole sulla privacy dei gruppi indicando che la partecipazione attiva ai gruppi aperti, cioè pubblicare una discussione o un commento, è pubblica. Cosa vuol dire? Che tali attività sono visibili a tutti i membri del social, sia che facciano parte del nostro network o meno, e possono essere ricercabili.
I consigli di LinkedIn sui gruppi
LinkedIn è molto presente nel supporto dei propri servizi, con best practices e suggerimenti; per quanto riguarda i gruppi, il colosso americano fornisce tre consigli:
- iscriversi a tanti gruppi: secondo le regole di LinkedIn è possibile iscriversi al massimo a 50 gruppi. All’inizio lo stesso social suggerisce di sondare i gruppi, iscriversi, monitorare le discussioni ed i commenti e se di nostro interesse partecipare, altrimenti abbandonare il gruppo
- partecipare a pochi: non si può partecipare a tutti i gruppi, quindi è opportuno dedicare il proprio tempo a quelli fortemente in focus con il proprio settore ed in linea con gli obiettivi professionali
- crearne uno: ebbene sì, LinkedIn suggerisce di creare un gruppo. Fondare, gestire e promuovere un gruppo permette di sviluppare capacità di leadership, team building e gestionali, tutte caratteristiche fondamentali per essere un completo professionista nel proprio campo.
Il gruppo come costruzione del network
Niente di più lontano dalla concezione dei social è rimanere nel proprio orticello e non comunicare con il proprio network. Qual è il vantaggio dell’aprirsi ai collegamenti e conversare con loro?
Il fondamentale benificio è il Network: il confronto permette di andare in profondità nelle tematiche affrontate e poter sviluppare nuove opportunità di business. Ascoltare le conversazioni, leggere i commenti, individuare le persone influenti nel gruppo sono tutte attività da attuare nella prima fase di inserimento nella community. Seguirà un secondo momento nel quale si passerà alla partecipazione attiva: si inizia con dei commenti, scambio di idee con i membri del gruppo, like e condivisioni di interesse per arrivare alla pubblicazione di discussioni, in modo da essere propositivi e porsi come esperti nel proprio campo.
Infatti, partecipando attivamente ci si potrà distinguere per le proprie competenze, i propri punti di vista e negli altri membri crescerà la consapevolezza della nostra figura professionale.
Ascolto, confronto, e partecipazione: tre fasi della propria presenza online nei gruppi, tra attività per conoscere noi stessi e gli altri.
Stiamo facendo del personal branding. Stiamo dando vita al nostro network.
La conversazione porta alla richiesta di collegamento, al voler far parte del proprio mondo social; dall’altro lato anche noi saremo in grado di individuare persone di interesse, con competenze specifiche e che potrebbero essere in linea con i nostri obiettivi di settore.
Un network di livello è lo strumento migliore che si può avere per lo sviluppo della propria professionalità  (personal branding) e business.
Ora tocca a te!
Sei d’accordo con Alessandro sull’importanza dei gruppi di LinkedIn per costruire un network forte? Tu come li utilizzi? ti aspettiamo nei commenti! 🙂