L’ottimizzazione SEO delle immagini è un’attività professionale fondamentale per il posizionamento organico di un sito web o di un e-commerce. Infatti, immagini e video sono contenuti che – se correttamente ottimizzati in ottica SEO – possono finire nel feed di Google Immagini ed essere trovati dalle persone giuste.
Ancora troppo spesso sottovalutata, negli anni la Google Image Search ha conosciuto importanti cambiamenti ed evoluzioni per adeguarsi alle esigenze degli utenti.
Cos’è Google Immagini o Google Image Search?
Google Immagini è il motore di ricerca di Google dedicato alle immagini e ai video. La cosa interessante è che non si tratta di un mero archivio video-grafico, ma di uno strumento che le persone interrogano con esigenze specifiche e, di volta in volta, differenti:
- Vedere com’è un determinato prodotto
- Osservare e comprendere meglio come funziona uno specifico prodotto
- Trovare idee e ispirazioni
- Informarsi e documentarsi
Perché ottimizzare le immagini in ottica SEO?
Ottimizzare le immagini per il posizionamento organico è importante per diverse ragioni. Queste le più importanti:
- Google Immagini è uno di motori di ricerca più usati al mondo. Anche più di Yahoo! e Bing.
- Le persone interrogano Google Image Search per le loro attività quotidiane: capire il funzionamento di qualcosa, dare forma reale a prodotti o servizi, valutare le proprie scelte d’acquisto e acquistare concretamente.
- Le immagini sono un’opportunità imperdibile per farti trovare e per farti notare dalle persone giuste per il tuo business.
- I contenuti visivi sono un canale di traffico potente per il tuo sito web. In Google Immagini, infatti, i contenuti visual sono corredati da un link diretto al sito web che l’ha pubblicato.
- Immagini e video sono fondamentali per determinare le scelte di acquisto delle persone. Ecco perché devono essere ben studiate, soprattutto quando si tratta delle schede prodotto di un e-commerce.
- Le immagini ottimizzate sono un fattore di SEO on-page molto importante per favorire il posizionamento organico del sito web o dell’e-commerce?
Come ottimizzare le immagini: rilevanza e pertinenza
Rilevanza rispetto al contesto di ricerca e pertinenza rispetto alla parola chiave sono due aspetti fondamentali per determinare il posizionamento organico del sito web. Google, infatti, ha un obiettivo ben preciso: fornire alle persone esattamente quello che vogliono e, per questo, i suoi algoritmi negli anni sono diventati sempre più sofisticati. L’algoritmo di Big G, ad esempio, oggi riesce a capire qual è il tipo di contenuto – visuale o testuale? – più pertinente per quella specifica ricerca di quel determinato utente e gli fornisce proprio la risposta che desidera. Quella per lui più rilevante e pertinente.
Il mio consiglio in più.
Google Immagini supporta anche le immagini in 3D. Disporne vuol dire raccontare il proprio prodotto grazie a un’esperienza davvero immersiva e coinvolgente, che non lascia spazio a dubbi e conduce le persone all’interno, intorno e vicino al prodotto stesso. Sembrerà quasi di poterlo toccare dal vivo.
Ottimizzazione SEO delle immagini: 8 consigli per posizionare i tuoi contenuti
Ecco come ottimizzare le immagini in ottica SEO. Concretamente.
1. Crea la sitemap delle immagini
La sitemap ti permette di comunicare a Google quali sono le immagini che deve scansionare e prendere in considerazione per il posizionamento organico. Questo è un aspetto fondamentale per l’indicizzazione delle immagini.
Qui trovi le linee guida di Google.
2. Cura il nome del file immagine
Hai l’abitudine di caricare sul tuo sito web immagini nominate immagine1.png oppure immagine_1600x1200_vers2? Sei sulla strada sbagliate. Un aspetto fondamentale per ottimizzare le immagini in ottica SEO è quello di rinominarle in modo che i nomi siano:
- Brevi
- Descrittivi dell’immagine stessa
- Precisi
- Contenenti le keywords di interesse.
Ad esempio, se stai scrivendo un post dedicato al posizionamento organico delle immagini in Google Image e sul sito hai caricato un’immagine che mostra proprio la Google Search Image, potresti rinominarla in questo modo: SEO_Google_Search_Image.
3. L’attributo ALT: tra SEO e usabilitÃ
L’ottimizzazione dell’attributo ALT delle immagini è un requisito imposto dal W3C (World Wide Web Consortium), che specifica che non ottimizzarlo comporta un errore nel codice della pagina.
L’attributo ALT è fondamentale per rendere le immagini fruibili anche dalle persone che hanno disabilità . A queste il testo descrittivo del Tag ALT deve comunicare proprio il contenuto della stessa.
L’ottimizzazione dell’attributo ALT è molto importante e particolare, che richiede il giusto compromesso tra SEO – e utilizzo delle parole chiave – e usabilità .
4. Tag Title: ottimizza il titolo delle immagini
Il Tag Title consente di fornire una descrizione dell’immagine ogni volta in cui ci passiamo sopra con il mouse. Il testo del tag title deve essere:
- Descrittivo dell’immagine
- Preciso e deve aggiungere informazioni
- Contenere le parole chiave di interesse
- Diverso rispetto al testo dell’attributo ALT.
Ricorda che il Tag Title compare anche se l’immagine non è stata ancora caricata dalla pagina web.
5. Scala le immagini e inserisci gli attributi altezza e larghezza
Inserire gli attributi altezza e larghezza delle immagini (Height e Width) è molto importante per non compromettere il caricamento delle pagine e impedire che i tempi si rallentino. Per la stessa ragione è essenziale scalare le immagini e fare in modo che la dimensione caricata sia quella corretta per la visualizzazione.
6. Comprimi le immagini: la velocità è essenziale
Google tiene in grande considerazione la velocità del sito web e i tempi di caricamento delle pagine: più un sito è veloce e tanto più sarà premiato nelle SERP dei motori di ricerca perché questo implica che riesce a offrire alle persone un’esperienza di navigazione piacevole.
Le immagini hanno un ruolo molto importante nella velocità di caricamento del sito web, per questo è essenziale che i file non siano eccessivamente pesanti.
Ci sono molti programmi che permettono di comprimere le immagini assicurandoti un’ottima qualità delle stesse. Ad esempio, puoi usare FileOptimizer oppure ImageOptim.
7. Le immagini devono essere Responsive, sempre
Se il sito web non è Responsive, ovvero non si adatta perfettamente a ogni dispositivo da cui è fruito (PC, tablet, smartphone, ecc.), non sarà ben posizionato da Google. E questo vale anche per le immagini, naturalmente.
Solo un sito web responsive fornisce un’ottima esperienza di navigazione. Ed è premiato da Google.
8. Invoglia alla condivisione con i meta tag Open Graph
Vuoi invogliare la condivisione dell’immagine, in modo da ottenere un vantaggio in termini di visibilità e anche un buon Social Signal per il posizionamento organico del sito web? Devi implementare i meta tag Open Graph nella sezione <head> del sito web.
Ottimizzazione SEO delle immagini: un mondo pronto ad emergere
Se sei giunto fin qui, avrai avuto modo di capire che l’ottimizzazione delle immagini è fondamentale sia da un punto di vista SEO e di posizionamento organico sia per favorire la visibilità del brand. E avrai anche capito che dietro all’ottimizzazione SEO delle immagini ci sono strategie, tecniche e conoscenze tecniche ben precise.